La Preghiera del Musicista


Voglio rivolgermi a te, Signore,

ma non userò parole,

mi servirò del dono

che tu stesso mi hai donato,

di quel talento che si esprime al posto mio

e chiede solo di essere ascoltato,

un talento che si muove nel silenzio

e che nel silenzio troverà espansione,

da un pianissimo a un crescendo,

da una preghiera sussurrata

ad un urlo a piena voce,

dal suono di un unico strumento

alla sinfonia di un’orchestra intera.

Se la musica, Signore, è il mio talento,

se questo è il dono tuo per me

non mi occorre altro per parlarti.

Da ogni nota ti giungerà un messaggio,

una richiesta, un grazie, un grido di dolore

e in una nota che potrà sembrarti vuota

troverai quello che ho da dirti e

quello che ho da darti.

La musica ha solo sette note,

ma son bastate per le grandi opere

e da quelle sette note, basse, alte

o anche stonate,

volerà a te la mia preghiera.

Quando incontrerò una pausa

mi fermerò a pensarti

e alla nota successiva

continuerò a suonare per pregarti ancora.

Amen