Discorso per le celebrazioni di Santa Cecilia 2008.
Il filmato è stato ripreso con il telefonino, ci scusiamo per la bassa qualità.
Di seguito il testo dei discorsi di Santa Cecilia 2007 e 2008.
SANTA CECILIA 2007.
Nel corso del 2007, come di consueto, e’ nato un nuovo programma per i concerti. Questo continuo rinnolvarsi e’ un punto di forza della Banda, ma e’ reso possibile soprattutto grazie all’impegno di tutti voi ed in particolare alla professionalita’ e dedizione del maestro Paolo Meda. Grazie Paolo per aver conservato l’entusiasmo con il quale hai esordito giovanissimo, grazie per tutto cio’ che fai.
Durante l’anno trascorso c’e’ chi ha pensato ai berretti da Babbo Natale, simpatica trovata per i concerti natalizi, chi ha provveduto agli spiritosi fiori
di carta colorata per Carnevale.
Indimenticabile e’ stato trovarsi con gli amici della Banda di Lugnacco, che ci hanno ricevuti con una splendida e calda accoglienza.
Va ricordato che alcuni tra voi, pur avendo affrontato eventi tristi o difficili, hanno cercato quando possibile di essere presenti per la miglior riuscita di concerti e servizi. Grazie di cuore.
Nel 2008 la Banda compira’ 105 anni ed il salone in cuji ha sede 100. Seguendo il percorso artistico della Filarmonica, guardandoci indietro negli anni troviamo ragazzi che amano la musica nella fase turbolenta e magica dell’eta’ giovanile. Alcuni oggi sono nonni e ancora si affacciano su uno scenario musicale, uno di loro e’ il Presidente della Banda Giuseppe Anarratone, che va ringraziato per la costante presenza.
Infine vi narro una storiella: “Il misterioso caso del sax che non c’e'”.
Nel salone delle prove avevo notato un venerdi’ dopo l’altro che Claudio Zavattaro era immobile, sempre nella medesima posa e con lo stesso sorriso.
Il fatto mi era parso inquietante finche’ non mi hanno illuminata:”Non e’ lui, e’ una foto ingrandita incollata su una sagoma!”.
Al concerto di Occimiano c’era chi diceva:” Portiamolo in piazza per il concerto, tanto e’ gia’ seduto…”, ma Rodoni:”No, no, lase’ perdi, laselu ant’al salon.”
Ormai rassicurata e divertita dalla splendida trovata della quale l’autore a me e’ ancora ignoto, ecco che un venerdi’ mi accorgo che la sagoma e’
in movimento.
Non e’ possibile, e’ un prodigio, segnalo il fatto e mi spiegano che trattasi del vero Claudio, lui in persona. Incredibile.
Immaginate lo stupore di Claudio che ricordava di avere davanti, alle prove, dei ragazzini che suonavano e si vede ora ragazzi alti con grandi mani da uomo. Che cosa e’ accaduto? Si domanda. Che nel frattempo sono cresciuti!
Bentornato Claudio! Abbiamo un po’ scherzato perche’ siamo felici di averti con noi.
S.CECILIA 23/11/2008
Qust’anno S.Cecilia c ha offerto l’opportunita’ di un programma tutto nuovo. Messa alle 9 a Occimiano e poi tutti a Celle Ligure per un pranzo al mare.
Siamo grati al Sindaco di Occimiano, Prof Ernesto Berra e l’Assessore Francesco Perracino per averci seguiti anche qui e per l’attenzione che il Comune di Occimiano sempre dimostra nei confronti della Banda.
Torniamo a noi con uno sguardo all’anno trascorso. Nel complesso bene, anche se i concerti estivi sono stati pochi e auspichiamo di recuperare con i concerti natalizi.
La Direzione della Banda “La Filarmonica” mi invita a ringraziare tutti i componenti per la loro assidua presenza ai servizi musicali.
I singoli componenti, dal canto loro mi invitano a ringraziare il Maestro Paolo Meda che con le sue indiscusse capacita’ professionali e le preziose qualita’ umane continua con dedizione a mantenere in vita il Gruppo Musicale.
Siamo grati anche a tutti coloro, davvero gentili, che alle prove nello storico Salone della Banda alleviano le difficolta’ di chi suona con torte, pasta e ceci, cioccolata calda, preparate in differita, caldarroste arrostite in diretta da una persona davvero speciale……non sara’ determinante dal
punto di vista musicale, ma risulta davvero confortante.
Un grazie da parte di tutti va ad Andrea Girino per aver creato il sito della Banda e per la costanza e la cura con le quali lo aggiorna.
Al concerto di luglio ad Alfiano, per la prima volta, trovandomi in vacanza non ho avuto modo di presentare. Nasce l’idea di scrivere poche righe che sarebbero state lette al concerto. Carina l’idea del “C’e’ posta per te”. Peccato che io abbia scritto “…anche se non sono presente non ho
dubbi che il concerto sara’ un successo…” e poi a causa di un temporale estivo breve ma violento il tutto sia stato ridotto a pochi brani e la Banda sia stata stipata in un locale di fortuna. Non vi ripeto cio’ che mi ha detto Matteo al telefono quando l’ho chiamato dal mare, dove invece la serata era bella e serena, per chiedergli come era andata la serata!!! Diciamo che mi ha fatto capire che non ero stata di buon auspicio.
Passiamo infine al mistero dello strumento che non c’e’.
La storiella e’ ambientata a Pontestura dove la Banda sta per esibirsi nel Teatro.
Sul palco i musicanti sono piuttosto allo stretto….chi c’e? chi non c’e’?…tutti a posto, si sta per cominciare. Improvvisamente appare Claudio, in persona, non la sagoma che avete costruito l’anno scorso. Bene, c’e’ anche Claudio! Adesso dove lo fanno sedere, sono gia’ allo stretto. Dategli il sax tenore. Il sax? Ma dove hanno messo il sax?
Lo strumento non si trova, proprio ora che si deve incominciare.
Un bel mistero, ma a risolverlo arriva l’infallibile ispettore Rodoni che ha gia’ risolto casi ben piu’ complicati.
Entra in scena Rodoni e svela al pubblico l’enigma: ” Al strument ie’ nen, l’uma nen purtalu. A savu nen che l’amniva.”
Grazie a tutti e arrivederci alla prossima Santa Cecilia.